RILKE - Domenico Pelini
Sei il futuro, Tu, il
rosso immenso del mattino
sulle pianure
dell'eternità .
Sei il canto del gallo,
Tu, dopo la notte del tempo,
la rugiada, Tu, sei la
preghiera del mattino
e la fanciulla, lo
straniero, la madre e la morte.
Sei la forma che
trasmigra,
che sola, sempre, si
leva dal destino,
che non riceve festa,
nè compianto,
come un bosco selvaggio
mai descritta.
Sei l'essenza profonda
delle cose
che di se stessa tace
l'ultima parola
e sempre altra si offre
ad ogni altro;
alla nave, come costa;
alla terra, come nave.